Mi ha sempre affascinata e al tempo stesso terrorizzata l'idea che un libro che mi ha fatto emozionare o che ho amato tantissimo da adolescente non mi piaccia più allo stesso modo! I libri sono la misura di quanto siamo cambiati nel tempo. Grazie per i consigli di lettura, scelte bellissime!
guarda, io sono una "rilettrice cronica", eppure ogni volta apro il libro con un po' di timore. per fortuna la me adolescente aveva buonii gusti... e la me adulta, forse, sa lasciarsi confondere dalla nostalgia quando serve :) sono felice di averti incuriosita, comunque; spero che questi consigli di lettura possano davvero piacerti!
ciao, sara! mi era mancato leggerti, infatti, di tutte le varie newsletter che ho etichettato come "da leggere" nella mia casella mail, la tua è balzata in prima posizione davanti ad altre sei o sette. trovo che tu abbia descritto benissimo tutte le sensazioni che l'estate si porta dietro, ed è pazzesco come la viviamo ormai diversamente, da adulti e, soprattutto, adulti consapevoli. non riusciamo più a ricreare "quella magia", quella disinvoltura e assenza totale di pensieri e preoccupazioni: avevamo davanti 3 interi mesi di libertà, e null'altro importava. i libri che significano estate... ora come ora me ne viene in mente uno, così di botto, "ritorno a casa" di rosamunde pilcher: ricordo di averlo letto la prima volta alle medie, seduta per terra (adoro sedermi per terra, info non richiesta), schiena appoggiata al lettone dei miei, la porta-finestra aperta, e di essermi totalmente innamorata di quei personaggi (questo libro ha anche alimentato la mia "passione" per la seconda guerra mondiale, ma questa è una storia lunga).
Martina, che bello rivederti! eh, ma se dici così mi monto la testa (e mi emoziono) 🤍 che poi forse è strano, pensare a quegli anni come anni di totale libertà: avevamo i compiti, niente entrate, dovevamo seguire i piani degli adulti... eppure! comunque 1) sarei curiosa di leggere la storia della tua passione per la seconda guerra mondiale (così, nel caso in cui ti servano spunti per una puntata) e 2) da persona che, come te, ogni tanto se ne sta seduta sul pavimento, mi sono proprio rivista nel tuo aneddoto!
Tuttavia odio l'estate per non tacere del mese di agosto per cui i libri che leggo in estate non sono scelti in base ad alcun criterio che non sia la curiosità che mi provocano.
E non è detto che legga di più.
Anche se non c'entra niente, in estate mi sbizzarrisco con i cruciverba ermetici, passato ore sullo stesso schema.
ciao Susanna, grazie a te per avermi letta! e sì, anche io mi sono arresa al fatto che più tempo libero non significa più libri (anche se non so capire perché). per quanto riguarda i cruciverba: mi divertono tutto l'anno, ma d'estate sono proprio un must!
Mi ha sempre affascinata e al tempo stesso terrorizzata l'idea che un libro che mi ha fatto emozionare o che ho amato tantissimo da adolescente non mi piaccia più allo stesso modo! I libri sono la misura di quanto siamo cambiati nel tempo. Grazie per i consigli di lettura, scelte bellissime!
guarda, io sono una "rilettrice cronica", eppure ogni volta apro il libro con un po' di timore. per fortuna la me adolescente aveva buonii gusti... e la me adulta, forse, sa lasciarsi confondere dalla nostalgia quando serve :) sono felice di averti incuriosita, comunque; spero che questi consigli di lettura possano davvero piacerti!
ciao, sara! mi era mancato leggerti, infatti, di tutte le varie newsletter che ho etichettato come "da leggere" nella mia casella mail, la tua è balzata in prima posizione davanti ad altre sei o sette. trovo che tu abbia descritto benissimo tutte le sensazioni che l'estate si porta dietro, ed è pazzesco come la viviamo ormai diversamente, da adulti e, soprattutto, adulti consapevoli. non riusciamo più a ricreare "quella magia", quella disinvoltura e assenza totale di pensieri e preoccupazioni: avevamo davanti 3 interi mesi di libertà, e null'altro importava. i libri che significano estate... ora come ora me ne viene in mente uno, così di botto, "ritorno a casa" di rosamunde pilcher: ricordo di averlo letto la prima volta alle medie, seduta per terra (adoro sedermi per terra, info non richiesta), schiena appoggiata al lettone dei miei, la porta-finestra aperta, e di essermi totalmente innamorata di quei personaggi (questo libro ha anche alimentato la mia "passione" per la seconda guerra mondiale, ma questa è una storia lunga).
Martina, che bello rivederti! eh, ma se dici così mi monto la testa (e mi emoziono) 🤍 che poi forse è strano, pensare a quegli anni come anni di totale libertà: avevamo i compiti, niente entrate, dovevamo seguire i piani degli adulti... eppure! comunque 1) sarei curiosa di leggere la storia della tua passione per la seconda guerra mondiale (così, nel caso in cui ti servano spunti per una puntata) e 2) da persona che, come te, ogni tanto se ne sta seduta sul pavimento, mi sono proprio rivista nel tuo aneddoto!
grazie per lo spunto, chissà che magari riesca ad approfondire la cosa in un post!
Grazie per la bella lettera che hai scritto.
Tuttavia odio l'estate per non tacere del mese di agosto per cui i libri che leggo in estate non sono scelti in base ad alcun criterio che non sia la curiosità che mi provocano.
E non è detto che legga di più.
Anche se non c'entra niente, in estate mi sbizzarrisco con i cruciverba ermetici, passato ore sullo stesso schema.
C'est tout
ciao Susanna, grazie a te per avermi letta! e sì, anche io mi sono arresa al fatto che più tempo libero non significa più libri (anche se non so capire perché). per quanto riguarda i cruciverba: mi divertono tutto l'anno, ma d'estate sono proprio un must!
Passo*
leggi cose belle,
brava
(non è così automatico)
Plath, Scott Fitzgerald,
e poi i Karamazov
che sono un'altra cosa
(al Tour de France (ciclismo)
classificano la difficoltà delle salite
terza categoria
seconda categoria
prima categoria
poi ci sono quelle
hors-catégorie
ecco, i Karamazov
rispetto ai romanzi
sono hors-catégorie...)
Dostoevskij è davvero tutto un altro livello: raggiunge vette altissime e ti trascina con sé!